Il sigaro appare in una fascia marrone chiaro, opaca, dai riflessi bruni. Al tatto è leggermente ruvida e la costruzione generale del Clandestino è ben curata, senza difetti. Il tiraggio è regolare. I profumi avvertibili a sigaro spento, ricordano la nocciola e il floreale secco in misura predominante rispetto alla terra e alla carruba, leggermente accennati.
Una volta acceso, l’ingresso è dolce, seppur accompagnato da una nota acida non sgradevole. Gli aromi richiamano il floreale secco e il miele, ben definiti, su uno sfondo di carruba e minerale. La forza è al minimo della nostra scala (1/5). Con l’incedere della fumata, i sapori iniziali restano invariati, mentre gli aromi subiscono un’importante evoluzione: appaiono la noce, al pari dell’aroma dominante di floreale secco, su accenni di cuoio e legno. La forza aumenta leggermente verso il medio-leggero (2/5).